Celebriamo il passato esplorando il presente e preservando il futuro con

i nostri eventi

Attività e iniziative della proloco terre bacchelliane

Il mulino natante

Le attività della proloco si attuano quasi esclusivamente in ambito culturale e ambientale. Come già ricordato il territorio dell’ex comune di Ro in particolare gli ambiti di Guarda, Ro e Zocca sono quelli in cui Riccardo Bacchelli muove i personaggi del romanzo Il Mulino del Po.

LINK: Il romanzo inizia dalla ritirata napoleonica di Russia (1815) fino alla prima guerra mondiale (1915), . Una famiglia di mugnai di fiume che appiarda il mulino all’altezza di Guarda comincia l’attività molitoria che sarà continuata per tre generazioni, fino all’avvento della macchina a vapore che muove le macine non più con l’energia della corrente del fiume ma con l’energia prodotta dalla combustione del carbone. Partendo da questo elemento letterario alla fine del secolo scorso gli amministratori dell’ex comune di Ro ottennero un importante contributo dalla comunità europea per finanziare fra altre strutture la costruzione di un mulino – museo natante, fatto seguendo i disegni dei mulini fatti nel 1700. Il mulino a grandezza naturale e funzionante è ancorato sulla sponda roese, sotto il ponte che collega Ro con Polesella. Il comune di Ro dal 2019 si è fuso con il comune di Berra, costituendo il comune di RIVA del Po*. Gli amministratori del nuovo comune hanno deciso di far manutentare il mulino per riportarlo alla piena efficienza e nella sua postazione originaria (periodo previsto: entro l’ autunno 2025) https://www.comune.rivadelpo.fe.it/

Il mulino natante : fedele ricostruzione di un mulino operante sul Po nel 1700

 

I soci della proloco si sono prestati e si prestano a guidare i turisti alla visita del mulino- museo e delle aree circostanti del parco letterario bacchelliano come da foto sotto.

Visita alla “Vallazza storica azienda agricola, citata dal Bacchelli, che a inizio del 1900 introdusse la macchina a vapore per dare movimento alle macchine agricolei

La mostra Arti e mestieri

In località Guarda via Repubblica n.4 , nel periodo estivo è aperta una mostra denominata Arti e mestieri lungo il corso del Po in cui è possibile vedere una raccolta di materiali attrezzature e suppellettili in uso nelle nostre comunità dal Unità d’Italia alla metà del secolo scorso.

Il mulino natante : fedele ricostruzione di un mulino operante sul Po nel 1700

Il clou dell’esposizione è incentrato sui mestieri in essere nel periodo con l’esposizione degli attrezzi relativi. In particolare viene rappresentato:

Il falegname : oltre ad una serie di attrezzi manuali (martelli, lime, raspe, pialle, scalpelli, sgorbie, seghe a mano di varia tipologia, è presente una sega di notevoli dimensioni a nastro con telaio in legno fatto dallo stesso artigiano e un tornio a pedale fatto da un falegname del luogo alla fine del 1800.

Mostra Arti e mestieri: visitatrici al settore falegnameria

Mostra arti e mestieri : Macchinari per la macinazione dei cereali; un tramoggia in legno analoga a quella operante sul mulino\museo natante

Il fabbro : è rappresentato una fucina con incudini e mazze per battere le barre di ferro incandescente oltre a trapani a colonna, stampi per la forgiatura di pezzi multipli.

il contadino\agricoltore : la raccolta di attrezzature per la lavorazione del terreno agricolo è corposa, seminatrici, erpici, carri, aratri di varie dimensioni, attrezzi per la cura degli animali da stalla. Ricca è anche la dotazione di attrezzatura per la pulizia dei cereali. Una particolare attenzione è stata riservata alle attrezzature per la lavorazione della canapa fino alla produzione del filato per la tessitura domestica.

Il pastore : Pur non essendo stata una presenza numerosa sul territorio hanno operato alcuni pastori di ovini, scesi dall’appennino emiliano si sono stanziati sul nostro territorio e si sono caratterizzati nella produzione di formaggi. La mostra offre una raccolta di strumenti usati abitualmente nelle famiglie di pastori per la produzione di latticini.

La tessituura: La mostra offre ai visitatori la possibilità di osservare n telaio pienamente funzionante che consente al visitatore curioso con poche istruzioni di tessere con il filo di canapa un pezzo di tessuto.

Il fornaciaio : Il territorio golenale dalla fine del 1600 fino oltre la metà del secolo scorso ha fornito preziosa argilla idonea alla produzioni di laterizi. Sfruttando le piene del Po, fatta decantare l’acqua nelle apposite vasche golenali, queste, una volta fatta fuori uscire l’acqua, avevano il fondo pieno di argilla che, scavata e portata nella vicina fornace veniva posta negli stampi e cotta nel forno. Nella mostra è possibile vedere molti di questi stampi per mattoni, coppi, di varie dimensioni. È anche possibile fare un raffronto con le forme di laterizio in uso nella zona fin dall’epoca Romana. Per gentile concessione ci sono esposizione alcuni reperti ritrovati in scavi fatti nel territorio per verificare la continuità tipologica dei laterizi nei secoli.



Attività temporanee : Durante il periodo di apertura della mostra vengono organizzate mostre tematiche con materiali e strumenti provenienti da collezionisti del territorio (radio d’epoca macchine da scrivere e calcolatrici, strumenti per la musica grammofoni, gira dischi, o altro.

Incontri con autori di pubblicazioni inerenti il territorio, percorsi formativi in ambito naturalistico locale : conoscenza di erbe ed essenze vegetali .

Laboratori con gli studenti del territorio : Durante i periodi di apertura della mostra diverse scolaresche del territorio partecipano a laboratori di manipolazioni della creta riproducendo semplici oggetti attraverso i quali vengono a conoscenza delle modalità con cui l’umanità ha cominciato a fabbricarsi i primi manufatti.

Presentazione del libro di Denis Guerrini sull’insediamento dei braccianti del territorio nei poderi dell’ex Ente Delta padano

Conoscenza e valorizzazione del nostro ambiente naturale

Uno dei temi qualificanti dell’attività della Proloco è rivolto all’ambiente alla sua salvaguardia e valorizzazione. Per quanto attiene alla salvaguardia la Proloco si è adoperata per tutelare una pianta ultra centenaria di sorbo …. che è sopravvissuta nella golena di Guarda ed è stata riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna come pianta monumentale e inserita nel registro regionale.

Visita guidata al sorbo pluricentenario di Guarda

Nel territorio roese sono presenti due aree boschive di notevole estensione: Il bosco perifluviale retrostante la centrale di potabilizzazione del CDF di Ro e il bosco nell’area sub arginale di pertinenza demaniale che si estende dal ponte Ro-Polesella in direzione Guarda fino alla localita “suore”.

La Proloco organizza nel periodo estivo (agosto) visite guidate al sorbo e organizza passeggiate sia diurne che serali spesso con animazioni per far conoscere ed educare al rispetto degli ambienti naturali e delle essenze arboree e vegetali che li popolano. Vedi il Link della “notte nel bosco

I soci di Proloco terre bacchelliane da diversi anni organizzano, ad eccezione dei due anni interessati dal COVID, in una delle due aree boschive in una sera attorno alla metà di agosto un percorso all’interno bosco. Il pubblico, durante la camminata, viene guidato da soci esperti botanici a conoscere alcune delle specie arboree che caratterizzano il bosco; in alcune radure può godere di animazioni artistiche di vario genere inerenti al tema dell’annata.

La Rassegna teatrale : Dialetti a confronto :

Tra la seconda metà di settembre e la prima metà di ottobre dal 2022 si svolge, a cura di proloco terre bacchelliane, nella tenso -struttura di Guarda una rassegna di teatro dialettale rivolta a compagnie teatrali amatoriali operanti sulle due sponde del Po, area ferrarese e rodigina. Una decina di compagnie propongono un atto unico di un’opera o auto prodotta o ridotta da un’opera di altro autore. A conclusione delle rappresentazioni, una giuria popolare assegna un premio alla compagnia che ha meglio interpretato la proposta teatrale.

Eventi teatrali 2024
In teatro durante la programmazione 2024

“Una cultura locale da salvare”